Guida di viaggio

L’Associazione ‘Insieme per l’Athos’-Onlus, oltre agli obiettivi di carattere sociale propri di una Onlus, promuove attività culturali finalizzate a diffondere la conoscenza della comunita monastica del Monte Athos e del monachesimo cristiano-orientale, quali:

– Un convegno internazionale su un tema specifico della spiritualità ortodossa;

– Mostre sull’Athos, sul monachesimo della Sacra Montagna e su icone realizzate da iconografi Athoniti.

L’Associazione ritiene che la diffusione della conoscenza sul Monte Athos sia un modo per valorizzare il patrimonio spirituale dell’Ortodossia che, con la sua tradizione millenaria, e portatrice di un messaggio capace di integrarsi in forma incisiva nella nostra società. 

Con questa piccola guida l’Associazione intende fornire a tutti gli italiani che si accingono a visitare l’Athos un piccolo supporto sia descrittivo che logistico con tutte le informazioni necessarie per pianificare ed effettuare il viaggio.

Il Viaggio

IL CLIMA SULL’ATHOS

L’inverno sull’Athos e lungo, umido, e spesso freddo. La neve non e affatto rara, anche a bassa quota. Inoltre il mare burrascoso spesso blocca le navi al porto. Per quanti non si preoccupano dei capricci del tempo e vogliono avere il Monte solo per loro stessi, l’inverno può essere una buona scelta. La maggior parte dei monasteri sono ormai dotati di riscaldamento centralizzato; gli altri usano stufe a legna.

La piena estate (da meta giugno a meta settembre) può essere molto calda. Inoltre, in questo periodo e presente il maggior numero di visitatori (per la maggior parte greci). Tutto questo può significare difficili tragitti a piedi e foresterie sovraffollate in molti monasteri.

Tra coloro che possono scegliere, molti preferiranno pianificare la visita in primavera (da meta aprile a meta giugno), quando la temperatura rende più piacevole il camminare e i fiori selvatici sono al massimo dello splendore,oppure in autunno (da meta settembre a ottobre inoltrato), quando frutta e verdure sono spesso migliori.

BUROCRAZIA

Il Monte Athos ha bisogno di proteggere il proprio isolamento, senza il quale perderebbe la sua ragion d’essere. Perciò vigono severe norme d’ingresso. Grazie alla nostra esperienza, la procedura che verrà illustrata qui di seguito e però ragionevolmente sicura per ottenere il permesso d’ingresso. Un numero limitato di visitatori di sesso maschile viene autorizzato giornalmente a entrare nel Monte: 100 greci e 10 stranieri. Le donne non possono accedere in nessun caso. Le quote sono amministrate dal Mount Athos Pilgrims’ Bureau.

Chi intende visitare l’Athos deve prima telefonare al Bureau per chiedere la disponibilità nella quota del giorno in cui desidera entrare. Maggiore e l’anticipo della richiesta, specialmente per l’estate e i periodi delle grandi feste, maggiori sono le possibilità di successo. Le prenotazioni possono essere fatte con un anticipo massimo di sei mesi prima della data di partenza prevista. Dopo la prenotazione, devi inviare via fax o e-mail (non per posta) una fotocopia della pagina del tuo passaporto nella quale sono riportati i tuoi dati identificativi. Se hai fatto una prenotazione con largo anticipo, riceverai un fax o una e-mail di conferma dal Pilgrims’ Bureau entro un paio di giorni con ulteriori istruzioni. In queste istruzioni, si richiede a tutti i visitatori di dare conferma telefonica della loro prenotazione due settimane prima della data di ingresso. Nel caso tu fossi impossibilitato a partire nella data della prenotazione, e necessario informare il Pilgrims’ Bureau, affinché qualcun altro possa prendere il tuo posto. Il mancato rispetto di questa norma verrà annotato e ulteriori richieste di prenotazione possono non essere prese in considerazione.

 Visitatori appartenenti all’ordine sacro di qualunque confessione devono inoltre richiedere in anticipo il permesso scritto (Evlogia) a Sua Santita il Patriarca Ecumenico, scrivendo con largo anticipo a:

 Rum Patrikhanesi, 34.200 Fener-Halic, Istanbul, Turchia (tel. +90 212 525 5416; fax +90 212 534 9037).

 E’ utile inoltrare la richiesta allegando una lettera di raccomandazione del proprio vescovo diocesano o di persona con status equivalente.

 PER NAVE

 I traghetti per il Monte Athos partono da Ouranopolis (tre ore di autobus da Salonicco), dove potrai trovare hotel e ristoranti.

PER BUS

Gli autobus partono da Salonicco (Halkidiki Station, poco distante dall’aeroporto, tel. +30 2310 316555/316575) ogni due ore circa durante il giorno. E’ bene controllare in anticipo gli orari delle partenze. I primi autobus (delle 5:30 e delle 6:15) arrivano a Ouranopolis in tempo per prendere la coincidenza con il traghetto delle 9:45 per l’Athos.

ALLOGGIO

Oltre a prenotare un posto d’ingresso per la data desiderata al Mount Athos Pilgrims’ Bureau, la maggior parte dei monasteri e delle skete richiedono di prenotare in anticipo la permanenza per la notte. (Potete trovare i numeri di telefono qui). I monasteri e le skete non ricevono telefonate di prenotazione durante la domenica e nei giorni di festività importanti.Se non sai dove alloggiare a Ouranopolis, potresti prendere in considerazione l’Hotel Xenios Zeus (tel. +30 23770 71274; fax +30 23770 71185, http://www.ouranoupoli.com/zeus/, email zeus@ouranoupoli.com) che si trova in una comoda posizione tra il porto e l’ufficio dei pellegrini. E’ aperto tutto l’anno, le sue camere sono abbastanza confortevoli (dotate di TV a colori e aria condizionata) e offerte a prezzi ragionevoli (attorno ai 30 euro a persona, esclusa colazione); possiede un deposito dove il bagaglio di troppo può essere lasciato in custodia mentre sei sul Monte Athos.

IL DIAMONITIRION

Prima dell’imbarco, devi recarti all’ufficio pellegrini (dietro la pompa di benzina), aperto dalle 8 alle 14. Qui riceverai il Diamonitirion, il permesso ufficiale, che ti da la possibilità di entrare al Monte Athos e ricevere ospitalità per tre o, più spesso, quattro notti. Il Diamonitirion costa 25 euro per gli ortodossi e 30 per i non ortodossi (10 euro per gli studenti). Il Diamonitirion ti verrà portato al porto poco prima dell’orario d’imbarco. Questo servizio non e sempre disponibile ed e soggetto a cancellazioni per cattivo tempo.

Un esempio di Diamonitirion

 I TRAGHETTI

Da Ouranopolis parte un traghetto giornaliero (Agia Anna) alle 9:45 che ferma in tutti porti sulla costa occidentale dell’Athos, servendo i vari monasteri e fa capolinea a Dafni, il porto principale dell’Athos. Una partenza prima, alle 6:00, arriva direttamente a Dafni. Durante l’estate sono disponibili altre opzioni, inclusi traghetti ‘espressi’ con partenze in vari orari. Devi poi recarti all’ufficio partenze Athoniki vicino al per compare il biglietto per Dafni. E’ opportuno comprare anche il biglietto di ritorno per il giorno in cui pensi di lasciare l’Athos. Per prenotare i biglietti in anticipo: (tel. +30 2377021041; http://www.agioreitikes-grammes.com/index.php/en/ email sales@agioreitikes-grammes.com / info@agioreitikesgrammes.com).

 Traghetto delle 9:45: termina la corsa al porto di Dafni, che viene raggiunto verso mezzogiorno. Lungo la via incontrerai Jovantsa (da cui si raggiunge Chilandari), i porticcioli di Zographou e Konstamonitou, e ai monasteri di Dochiariou, Xenophontos e San Panteleimonos. I visitatori possono scendere in uno scalo qualunque, se lo desiderano.

Traghetto da Dafni delle 12:45  diretto agli scali a sud sulla costa occidentale. Termina la corsa a Kafsokalyvia alle 14 circa. Chiedi ai monasteri gli orari aggiornati dei traghetti.

 Traghetto da Ierisos delle 8:35 e percorre la costa orientale. Ferma a Esphigmenou, a Vatopedi e col mare buono, anche alla Grande Lavra. (Per prenotare un posto su questo traghetto, chiama il +30 23770 21041 o scrivi a reservation@agioreitikesgrammes.com.

Agia Anna (Αγία Άννα), Mount Athos Ferries

 LA VALIGIA

La scelta migliore, nel caso tu voglia camminare, e quella di portare il meno possibile. In ogni monastero ti verra dato da mangiare e da bere. Avrai inoltre un letto. D’altra parte, pasti al sacco non vengono forniti (sebbene i monaci del refettorio, se richiesto, ti daranno ciò che hanno a disposizione al momento). Se camminerai su lunghe distanze, e quindi bene avere con te alcuni generi di base (es. noci,frutta secca, barrette energetiche) e una bottiglia d’acqua. L’oggetto più importante per i camminatori e una buona mappa. Alcune mappe turistiche sono disponibili in loco, ma non sono affidabili. L’unica buona mappa dell’Athos è austriaca. Può essere ottenuta scrivendo a Reinhold Zwerger, A-1020 Vienna, Wohlmutstrasse 8, Austria. Guide in varie lingue sono disponibili a Dafni e Karyes.

 Vale la pena portare con se anche una torcia (molti monasteri non hanno elettricita; quelli che ne sono dotati, spesso la staccano di notte); fiammiferi (per accendere candele e lampade a olio); robuste scarpe da camminata o stivali; abbigliamento comodo (non è necessario un abbigliamento formale; i pantaloni corti non sono mai ammessi; il clero di confessioni cristiane non ortodosse e bene che eviti di indossare abbigliamento ecclesiastico); un kit di primo soccorso; le medicine necessarie; un cappello. I telefoni cellulari devono essere usati con discrezione e devono essere sempre spenti in chiesa. La carta igienica non serve perché i monasteri ne sono ampiamente provvisti. Ci sono alcuni negozi a Karyes e Dafni di souvenir, libri e alcuni articoli di base; ma non si può far affidamento su di loro per oggetti più sofisticati come pellicole fotografiche, medicine, repellenti per insetti. A Karyes c’é anche una banca per cambiare o ritirare denaro.

I LUOGHI

DAFNI E KARYES

La maggior parte dei visitatori attraverserà il porto di Dafni, sia all’andata che al ritorno, sebbene, come spiegato in precedenza, ciò non sia strettamente necessario. Al porto ci sono un ufficio postale, una stazione di polizia, un bagno pubblico, alcuni negozi, un bar taverna, un certo numero di telefoni a scheda. Dafni si anima per circa un’ora al giorno, attorno all’orario di arrivo del traghetto da Ouranopolis , verso mezzogiorno. Il traghetto riparte per Ouranopolis intorno alle 12:15. Ai pellegrini in partenza vengono perquisiti i bagagli, dati i furti di materiale religioso e archeologico avvenuti anni addietro. Uno più autobus e talvolta anche pulmini sono in coincidenza col traghetto e trasportano i pellegrini a Karyes (circa 45 minuti di viaggio). Sotto tutti gli altri aspetti, Dafni possiede le caratteristiche di un piccolo porto greco di pescatori di cinquant’anni fa, con l’eccezione dell’assenza di donne.

Daphni port, view from Xeropotamou monastery, Mount Athos, Halkidiki, Greece

Karyes somiglia un po’ di più a una città. Ufficialmente è la capitale! La Via dello Spirito Santo, che porta dalla fermata degli autobus e pulmini alla chiesa del Protaton, è costellata di negozi, sebbene la maggior parte siano luoghi dove chiacchierare piuttosto che di shopping. Ci sono un ufficio postale, uno studio medico, un paio di locande, una banca e una stazione di polizia. La sede della Sacra Comunità è il grande palazzo ubicato di fronte al Protaton. Karyes è anche la sede del governatore civile. Nella stessa piazzetta dove si fermano gli autobus sono disponibili servizi di minibus per la maggior parte dei monasteri, ma è bene controllare orari e prezzi quando si arriva a Karyes. L’autobus per Dafni parte alle 10:30, in coincidenza con il traghetto di ritorno a Ouranopolis. Nei periodi di grande afflusso, sono attivate più corse tra le 10 e le 10:30.

Karyes (Καρυές), Mount Athos

BIBLIOTECHE E TESORI

Tutti i monasteri del Monte Athos  sono letteralmente dei forzieri pieni di inestimabili resti del loro passato bizantino. Molti di loro sono stati mostrati per la prima volta nella mostra ‘Tesori del Monte Athos’ tenutasi a Salonicco negli anni 1997-1998.

Tesori di particolare valore religioso, come reliquie e icone taumaturgiche, sono spesso conservati nel sancta sanctorum delle chiese. Sono mostrati in alcune occasioni per la venerazione da parte di pellegrini ortodossi (talvolta, con qualche cautela, anche di quelli non ortodossi). Altri oggetti di pregio sono conservati in sale del tesoro nelle quali una visita sorvegliata può talvolta essere organizzata, ma non è facile da ottenere. La maggior parte dei monasteri conserva inoltre importanti collezioni di manoscritti. In gran parte, sono libri liturgici. Molti risalgono all’era bizantina e alcuni sono magnificamente miniati. Una piccola parte (5%) è costituita da testi classici. Il permesso di leggere i manoscritti può essere ottenuto solo se la richiesta viene supportata con una lettera di raccomandazione e solo per motivi di studio. I testi stampati vengono solitamente conservati in un’altra biblioteca con un accesso meno ristretto. Presso le foresterie, si possono trovare inconsultazione anche libri devozionali e sulle vite di santi monaci dell’Athos in varie lingue.

VITA MONASTICA

PROLUNGARE LA TUA VISITA

Un diamonitirion scade solitamente dopo quattro notti trascorse al Monte. Se desideri prolungare la tua permanenza, puoi inoltrare richiesta alla Sacra Comunità a Karyes, che, se viene fornita una valida ragione, di solito non negherà il permesso. Talvolta un prolungamento può essere ottenuto tramite uno dei monasteri.

LINGUE

La lingua corrente nei monasteri greci è il greco, a San Panteleimonos il russo, a Chilandari il serbo, a Zographou il bulgaro e nelle skete di Prodromos e Lakkou il rumeno. Alcune comunità sono più cosmopolite delle altre. Molte oggi ospitano monaci anche da oltreoceano. Un aspetto dell’attuale rinnovamento consiste nel fatto che molti dei monaci sono più colti e hanno viaggiato di più che in passato. Ne risulta una conoscenza abbastanza diffusa della lingua inglese. La mancata conoscenza della lingua greca costituisce ancora uno svantaggio, ma non così profondo come alcuni anni addietro.